martes, 24 de abril de 2012

GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO:
Ogni 23 aprile a partire dal 1996, si organizzano numerose manifestazioni in tutto il mondo per festeggiare la Giornata Mondiale del Libro.
L’obbiettivo della giornata è incoraggiare a scoprire il piacere della lettura.
E’ stato scelto il 23 aprile perche è il giorno in cui sono morti nel 1616, Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega.

Evoluzione del libro:
I primi “libri” sono stati le muri, che servivano per dipingere azioni come la caccia.
Dopo troviamo le tavolette di argilla o le sculture in pietra.
Gli Egiziani hanno inventato il papiro, una specie di carta ottenuta da una pianta che cresceva lungo il Nilo.
I cinesi hanno fornito un supporto molto più duraturo: la carta; questa invenzione appare in documenti storici a 105 d.C.
La pergamena era il sistema usato in Europa durante il Medioevo, il suo vantaggio era che si poteva scrivere su entrambi lati e si aggruppavano in diverse pagine formando quello che oggi conosciamo come libro.
In questa evoluzione, l’impatto più decisivo per l’umanità è stato l’avvento della stampa. Con la stampa si è venuto a democratizzare l’accesso alla conoscenza: oggi è difficile immaginare un mondo senza l’esistenza del libro.
Dopo venivano le incorporazione d’immagine e fotografie.
Adesso andiamo un passo avanti, ce ne abbiamo gli e-book (libri elettronici), con la conseguente diminuzione dei costi di produzione e distribuzione.

I media moderni come la radio, il cinema, la televisione e adesso internet, hanno restato protagonismo culturale al libro, ma è ancora il principale mezzo di trasmissione della conoscenza, insegnamenti e esperienze reali e immaginari e le principale fonte di contributo culturale dell’individuo.

Diciamo che il cine ha restato protagonismo culturale a i libri ma ha anche contribuito alla sua promozione visto che esistono molti film che parlano dei libri.

Ecco qui un elenco di film dove la tematica centrale sono i libri:

o   Fahrenheit 451, 1966.
o   Il sorriso diabolico di Jack, 1980.
o   La storia infinita, 1984.
o   Il nome della rosa, 1986.
o   84 Charing Cross Road, 1987.
o   L’attimo fuggente, 1989.
o   Misery, 1990.
o   The Pagemaster, 1994.
o   Matilda, 1996.
o   La nona porta, 1999.
o   Scoprendo Forrester, 2000.
o   Il ladro di orchidee, 2002.
o   Neverland-un sogno per la vita, 2004.
o   La finestra segreta, 2004.
o   Factotum, 2005.
o   Truman Capote: a sangue freddo, 2005.
o   Vero come la finzione, 2006.
o   Infamous-una pessima reputazione, 2006.
o   Freedom writers, 2007.
o   Miei pomeriggi con Margueritte, 2011.

Che si fa a Modena la giornata mondiale del libro?
-          Sabato 21 aprile in Piazza Mazzini, l’Associazione Editori Modenesi dona una rosa a chi acquista un libro. UNA ROSA PER UN LIBRO

martes, 10 de abril de 2012

INFO DAY: IL VOLONTARIATO COMPLETA IL TUO CURRICULUM.

Il martedì 27 marzo, è stata effettuata la giornata “InfoDay: Il volontariato completa il tuo curriculum”, presso alcune Facoltà Universitarie di Modena.
Il volontariato completa il tuo curriculum è un accordo firmato tra Centro di servizi per il Volontariato di Modena e la Università di Modena e Reggio Emilia. Questo progetto è composto da 24 associazione che potranno accogliere al proprio interno studenti universitari.

E’ una iniziativa che si fa per promuovere il volontariato giovanile con la possibilità di ottenere crediti formativi dopo lo stage in associazione.
Per presentare agli studenti le offerte possibili, si sono gestiti punti informativi all’interno di 8 facoltà modenesi. Erano punti informativi in cui i studenti potevano trovare i volontari delle associazioni per qualsiasi domanda, consulta … relativa allo stage.

L’associazioni di volontariato possono diventare occasioni d’apprendimento per chi intende sperimentarsi in prima persona in situazioni particolari, difficili da incontrare diversamente.
Si possono acquisire competenze trasversali svolgendo attività di stage presso i associazioni.

I obiettivi di questo accordo sono:
- Offrire informazioni complete sul volontariato locale.
- Offrire agli studenti progetti per sviluppare competenze trasversali come completamento della formazione accademica.
- Aprire spazi di confronto tra l’Università e il volontariato e su tutto ciò che possono fare insieme.
- Formare studenti a gestire azioni di scambio e di comunicazione tra università e volontariato.

Questa giornata InfoDay, aveva il compito di fare una promozione del volontariato e della cittadinanza attiva presso gli studenti dell’università, mediante sportelli informativi nelle facoltà di: Lettere e Filosofia, Medicina, Ingegneria, Matematica, Science Biomedici, Chimica e Farmacia, Economia e Giurisprudenza.

Che valori acquisisce lo studente che fa un volontariato?
- Nuove esperienze di vita
- Sviluppo professionale ed umano
- Sviluppo delle competenze trasversali
- Sviluppo delle competenze extracurriculari

Dopo questa giornata di presentazione dello stage universitario nelle associazioni di volontariato, manca che i ragazzi universitari capiscano che è una buona opportunità per il loro futuro non solo a livello accademico (perche possono ottenere crediti formativi) ma anche come esperienza di vita.

martes, 3 de abril de 2012

PICOLLI MEDIATORI CRESCONO:

E’ un progetto destinato a i bambini di scuola elementare e ragazzi di scuola media inferiore.Gli incontri si svolgono con una modalità di coinvolgimento attivo che vede come protagonisti i bimbi e adolescenti attraverso esercizi individuali e di gruppo, giochi cooperativi e di ruolo ed simulazioni di conflitto. E’ un viaggio attraverso le emozioni e il loro riconoscimento, nel rispetto del punto di vista dell’altro, nella conoscenza di sé e dei rapporti interpersonali, nei comportamenti aggressivi che sono fonte di tensione, separazione, distanza e solitudine.Gli incontri sono condotti da un mediatore dei conflitti affiancato da un volontario in formazione.

Dopo questa prima spiegazione, dirò che sono andata a un percorso di PMC come affiancamento ad una mediatrice in una classe 1^, di una scuola media inferiore di Modena.
Devo dire che per me è stata un’esperienza molto piacevole tanto per la mediatrice con cui sono andata come per la classe nella quale abbiamo fatto il percorso.
Ci sono stati tre incontri con una separazione d’una settimana, di due ore ogni uno.


Nell’ primo incontro, attraverso diversi giochi e attività facciamo presentazioni (perche si conoscano più profondamente tra loro e anche per conoscerli un po’ noi), parliamo di quello che li piace e non li piace del gruppo-classe, facciamo giochi di fiducia a un compagno, di concentrazione e di ripresentazione d’emozioni. Dopodiché c’è una riflessione finale dell’incontro e lasciamo aperta la porta delle emozioni …

Nell’ secondo incontro, parliamo di quello che a loro piace e non piace collegato sempre alla volta scorsa, viene fuori che a 17 persone su 25 non li piace che li prendano in giro, e questo viene fatto abbastanza in quella classe.
Parliamo di quello che sentono i compagni che vengono presi in giro, di come pensiamo che si manifesta la rabbia, come la posiamo controllare e cose che possiamo fare per sfogarla, come possiamo gestire i emozioni che abbiamo …


All’ terzo e ultimo incontro, facciamo un ricordo su tutto il percorso fatto e centriamo il discorso sulla amicizia.
Alla fine dell’ terzo incontro penso che i ragazzi erano molto felici d’avere fatto quest’incontri, mi sembravano soddisfatti di aver potuto parlarne in classe e anche condividere con i suoi compagni cose che li preoccupano e forse senza questo percorso (senza un facilitatore, mediatore) non lo avrebbero mai fatto.
La metodologia utilizzata in questi incontri è stata attiva e partecipativa creando un clima adeguato nell’ quale i ragazzi potevano esprimere liberamente suoi pensieri e sentimenti.

Una bellissima esperienza.