martes, 28 de febrero de 2012

PIU PROGETTI IN QUI PARTECIPO (o ho partecipato):

GIOVANI ALL’ARREMBAGGIO:

I destinatari di questo progetto sono i studenti di scuola secondaria di 2^ grado (16-18 anni).Il progetto nasce da un bisogno delle associazione di volontariato di comunicare ed avvicinarsi al mondo dei giovani per promuovere, sensibilizzare e favorire una cultura della solidarietà tra le nuove generazioni.
La finalità del progetto è quella di promuovere e costruire canali di comunicazione efficaci tra scuola e volontariato.
Il percorso prevede uno o più incontri in classe, concordati con gli insegnanti, tra i rappresentanti del mondo del volontariato e i giovani, per sensibilizzare gli studenti sui temi della solidarietà e della cittadinanza attiva e per presentare le associazioni/enti aderenti al progetto.
La modalità seguita prevede un’attività di animazione, la testimonianza dei volontari e/o intervento di coetanei in progetti di peer education.
A seguito di questo incontro viene offerta la possibilità, agli studenti interessati, di fare un periodo di stage in alcuna delle associazione (a scelta fra 30 associazioni diverse), che formano parte del progetto.
Obiettivi:
- sviluppare riflessioni culturali sul tema della cittadinanza attiva, la solidarietà e il volontariato.
- valorizzare la persona in un’ottica di miglior conoscenza di se stessi, rinforzare l’Io attraverso un impegno sull’Altro.
- attivare dinamiche di apprendimento attivo attraverso un coinvolgimento emotivo.
Lo stage è un’esperienza da svolgere presso associazioni o enti di volontariato.

I NEED YOU

I NEED YOU è un progetto di sensibilizzazione giovanile. Nasce per promuovere i valori del volontariato e la cultura della solidarietà. Rivolto in particolare al mondo scolastico, intende rendere i ragazzi protagonisti, come portatori di esperienza e formatori dei coetanei attraverso la peer education. I Need You è un progetto dove i protagonisti sono i ragazzi. Loro sono messi a gruppi di lavoro dei diversi temi, e fra loro lavorano su questo per alla fine presentare un progetto al comune che si e viabile lo finanzierà.
I punti più importanti sono:
sensibilizzare il mondo dei giovani
formare nei valori del volontariato, promuovendo la cultura della solidarietà.
Questo progetto ha lo scopo di offrire agli giovani elementi di conoscenza, problematiche sociali…
Per chiudere questa esperienza positiva, durata oltre un anno, è stata organizzata una tre giorni di mostre, conferenze ed incontri, che ospiteranno diversi appuntamenti dedicati ai ragazzi e al loro modo di intendere la solidarietà.
I ragazzi delle scuole superiori che hanno preso parte al progetto incontreranno le amministrazioni locali per riflettere e avanzare proposte sui temi di Condivisione, Dipendenza/autonomia, Responsabilità, Diversità, Ambiente. Ciascun comune selezionerà poi un progetto da promuovere nel proprio territorio di appartenenza. Così si intende incrementare la partecipazione dei giovani alla vita della città, favorendo la conoscenza reciproca tra ragazzi, associazioni di volontariato ed istituzioni, con l’obiettivo di rafforzare e consolidare una rete di relazioni che si mantenga anche in futuro.

PROMOZIONE VOLONTARIATO (Carpi, Modena, Europe Direct, Going to Europe)

Come volontaria SVE ho fatto promozione sul volontariato Europeo perche forma parte del mio progetto.
Lo ho fatto in diversi ambiti: al CSV per lo sportello di Carpi, al CSV di Modena, al Europe Direct di Modena e anche con la associazione Going to Europe.
Il Europe Direct di Modena promuove tutti quelli attività che offrono una opportunità per andare all’stereo, bene come lavoro, come studio…
Dentro del Europe Direct si sviluppa il programma “Gioventù in Azione” che comprende fra altri:
- SVE: Servizio Volontario Europeo.
Insieme al Europe Direct lavora la associazione “Going to Europe” che aiuta ai giovani che vogliono partecipare in qualche progetto europeo per coordinare la mobilità all’stereo.

Sono andata col CSV in alcune scuole di Carpi e Modena come testimonio SVE o Erasmus, per raccontare ai ragazzi mi esperienza con questi programmi.
Ho fatto anche il testimonio col programma “Muoversi in Europa: la opportunità di mobilità dell’Unione Europea per i giovani” che promuoveva l’Europe Direct.
E ho aiutato nella associazione Going to Europe a spiegare ai ragazzi che sono interessati che cosa è quello dello SVE e che devono fare per trovare un progetto SVE adatto a loro.
Il testimonio che ho fatto in tutti posti è stato del tipo: come ho trovato questo progetto, come mi trovo in Italia, che opportunità mi può offrire fare questo.


martes, 21 de febrero de 2012

FORMAZIONE ALL’ARRIVO:

Dopo tre messi e mezzo facendo lo SVE a Modena, mi arriva la lettera per fare la “formazione obbligatoria all’arrivo”.
La lettera diceva che questa formazione si faceva a Rivabella di Rimini dal 25 gennaio al 2 febbraio.
Anche se mi avevano detto che questa formazione sarebbe una cosa molto bella io non avevo voglia di andare, forse per la pigrizia di fare la valigia o forse per paura a quello sconosciuto, chi
sà…
Alla fine e essendo una formazione obbligatoria, il 25 mattina me ne sono andata in treno verso Rimini. Quando sono arrivata al albergo (già con altri volontari che avevo conosciuto di cammino e che dovevano fare quella stessa formazione), i formatori ci hanno chiesto il nome e ci siamo sistemati in camere di 3 o 4 persone. Eravamo 62 volontari e nessuno c’era nella camera
con una persona del suo stesso paese neanche del suo stesso progetto.
Questi 62 volontari, stiamo facendo lo SVE in Italia, di nord a sud, così ho conosciuto molta gente interessante di tutta l’Europa, ogni uno diverso d’altro, ma come nella varietà di gente c’è lo buono, abbiamo fatto uno stupendo gruppo di lavoro.
Dopo il pranzo, i 62 volontari con i facilitatori del corso abbiamo cominciato a fare delle attività programmate.
Abbiamo fatto un test di lingua per controllare il livello di ogni uno ed essere divisi in 4 gruppi diversi per il corso di lingua che si farebbe ogni mattina.
I facilitatori del corso sono stati molto bravi in tutta la formazione, già sia quelli del corso di lingua, quelli che ci svegliavano con giochi alla mattina e facevano divertente la teoria del
pomeriggio e quelli che hanno lavorato molto nei lavoratori perche noi volontari trovassimo interessanti tutte le tematiche.
Ho imparato molte cose (giochi che posso fare nel mio lavoro, un po’ di grammatica italiana e anche miei doveri e diritti come SVE e che posso fare si ho dei problemi con mio progetto, casa,
tutori…).
Dopo questa formazione mi sono resa conto lo fortunata che sono stata nella scelta dal mio progetto, con miei collegi di lavoro… perche ho conosciuto altri volontari che stano veramente male nei suoi progetti, nelle case… e mi dispiace per loro perche quando uno sceglie fare un
SVE è perche vuole fare qualche cosa con e per gli altri, imparare e apportare le sue conoscenze e si nel suo progetto non li lasciano fare niente, non ha senso chiedere un volontario.
Questa formazione serve per imparare cose sul volontariato che stai facendo e anche per conoscere altri persone come tu che fanno volontariato in altre parte d’Italia.
Penso che parlo nel nome dei tutti quelli che hanno fatto questa formazione con me quando dico che è stata molto divertente, interessante, produttiva e siamo felici di avere conosciuto altri volontari per condividere i nostri esperienze, parlare dei nostri paure, bisogni e esigenze…
Solo posso ringraziare a tutti quanti hanno formato parte di questa esperienza di 10 giorni e aspettare che per la prossima formazione siamo tutti di nuovo insieme.

GRAZIE!!!!

martes, 14 de febrero de 2012

ALCUNI PROGETTI IN QUI PARTECIPO

“Il volontariato completa il tuo curriculum”:
Questo progetto è nuovo ed è ancora in corso di attuazione.
Nasce da una convenzione tra il CSV di Modena e l’Università di Modena e Reggio Emilia ed è stato pensato per avvicinare gli studenti universitari modenesi al mondo del volontariato, tramite un’esperienza di stage dello studente in una delle associazioni di volontariato coinvolte nel progetto, che sono 23.

Lo stage regalerà allo studente un’esperienza importante che gli permetterà di misurarsi con diverse realtà organizzando un evento piuttosto che svolgendo un’indagine, gestire relazioni con soggetti e contesti problematici, sviluppando così competenze trasversali. Tutto ciò gli consentirà di maturare crediti formativi per il suo curriculum di studi e di vita.
Le associazioni di volontariato sono anche occasioni di apprendimento per chi intende sperimentarsi in prima persona in situazioni particolari, difficili da incontrare diversamente. Imparare, facendo, ad organizzare un evento, svolgere un’indagine, gestire relazioni con soggetti e contesti problematici, sono solo alcuni esempi di competenze trasversali che si possono acquisire svolgendo attività di stage presso le organizzazioni selezionate.
L’obbiettivo è quello di promuovere l’esperienza di volontariato giovanile e un’esperienza formativa per il loro futuro, che serve anche per completare il CV Europeo e complemento degli studi.
Collaborare en una associazione può essere un investimento lavorare e personale e pure interessante per studenti come percorso di vita.
La finalità è promuovere la cultura della solidarietà e costruire canali di comunicazione efficaci tra giovani e volontariato.

“Le officine della solidarietà”:
E uno spazio organizzato in cui volontari di associazioni interagiscono con gli studenti in visita per presentare le loro associazioni all'interno di laboratori di animazione con percorsi, giochi, video, test, oggetti, cartelloni.
Perché partecipare:
- per offrire a studenti delle scuole medie e superiori un’occasione di contatto con le problematiche del volontariato modenese all'interno di laboratori preparati dalle associazioni;
- per presentare ai docenti uno spazio utile a sostenere percorsi di solidarietà già avviati nelle classi o nelle scuole;
- per sperimentare nuove forme di incontro tra volontariato e mondo giovanile.
Come si svolgono:
-ogni classe è accompagnata da una guida per la durata dell'intero percorso (due ore).
-una breve rappresentazione teatrale introduce alcune problematiche trattate dalle associazioni.
-dopo la rappresentazione, ogni classe si divide in piccoli gruppi per svolgere attività con i volontari.
Obbiettivi:
-offrire a studenti un’occasione di contatto con le problematiche del volontariato modenese all’interno di laboratori preparati dalle associazioni.
-presentare ai docenti uno spazio utile a sostenere percorsi di solidarietà già avviati nelle classe o nelle scuole.
-sperimentare nuove forme di incontro tra volontariato e mondo giovanile.







martes, 7 de febrero de 2012

UNA VOLTA CHE SEI ARRIVATO AL PAESE D’ACCOGLIENZA

In questo post parlerò dei 3 punti più importanti (secondo me) per uno SVE quando arriva al paese d’accoglienza:

• Progetto:
Il progetto deve essere concordato en un contratto che devono firmare i tre parti interessati: l’associazione d’invio, l’associazione d’accoglienza e il volontario. Questo contratto si fa e si firma prima della partenza del volontario al paese d’accoglienza. Nel contratto devono stare tutti attività dove il volontario sarà coinvolto dentro del suo progetto.
Quando ho arrivato a Modena, sono stata molto fortunata per l’accoglienza nella mia associazione, per il coinvolgimento che mi hanno fatto in tutti quelli attività che mi potevano piacere.
I due primi messi sono stata conoscendo tutti progetti che si fanno al CSV, alcuni stavano cominciando e altri finendo pero ho visto un po’ di ogni uno e dopo ho scelto alcuni nei quali mi piacerebbe approfondire.
Sono andata anche a conoscere alcuni associazioni di Modena per fare qualche ora di volontariato settimanale in quelli che mi piacessero.
Tanto nei progetti come nei associazioni, ho scelto sempre quelli che si avvicinano di più alla educazione, perche per miei studi e mia vita lavorativa è quello che mi interessa di più e anche quello che posso fare meglio. Un altro giorno racconterò caratteristiche specifiche di ogni progetto.

• Alloggio, Soldi e Trasporto:
Ci sono diversi possibilità di alloggio dipendendo soprattutto dal progetto, della associazione, della città…
Si può vivere da solo in un appartamento, en un appartamento condiviso con altri volontari o studenti, abitare con una famiglia… pero ti devono dire dove vivrai prima della tua partenza.
Io per esempio abito in un appartamento condiviso con una volontaria europea che lavora per un’altra associazione.
I soldi che ti danno della agenzia nazionale dipendono della città nella che fai il progetto. Avrai una paga mensile per ogni messe che resterai facendo il volontariato.
La paga mensile ti da per vivere senza lussi, pero si fai una buona amministrazione non avrai dei problemi.
Il trasporto per andare e tornare dal lavoro ti lo deve garantire pure l’associazione d’accoglienza. Ti possono dare l’abbonamento di autobus, darti il passaggio ogni giorno o pure la bicicletta (come a me).

• Corso di lingua:
L’associazione di accoglienza ti deve facilitare l’ingresso a un corso di lingua adatto al tuo livello di conoscenza.
Io, da Novembre sto facendo un corso di lingua al CTP di Modena, che mi da diritto a fare un esami a Giugno per prendere un certificato.

Secondo me, questi sono i punti più importanti che uno SVE deve avere chiari prima di partire perche si quando arrivi, trovi che il progetto, la casa o qualche altra cosa non è come si diceva nell’ contrato poi parlare delle condizione e fare qualcosa per trattare di risolvere i problemi.
Io non ho avuto dei problemi derivati del contrato, ho avuto altro tipo dei piccoli problemi, pero per fortuna nella mia associazione sempre ho avuto qualcuno di fianco a me per aiutarmi ai risolverli.